DALLA SOMALIA ALL’ITALIA: IL PICCOLO ABDULLAHI ADAN MOHAMED ARRIVA A ROMA PER UN INTERVENTO CHIRURGICO RICOSTRUTTIVO ALLA MANO
Roma, 10 marzo 2023 – Abdullahi Adan Mohamed è un bambino somalo di 7 anni. Nel luglio 2022 all’Ospedale Madina di Mogadiscio gli è stata diagnosticata una severa contrattura di muscoli, tendini e legamenti della mano destra dovuta a un’ustione avvenuta prima dei 4 anni e che tutt’ora provoca molto dolore al piccolo paziente.
In Somalia non è possibile sottoporsi a un trattamento specialistico appropriato per questa patologia, ma ancora una volta è la solidarietà a trovare una soluzione: Abdullahi Adan Mohamed è arrivato a Roma grazie al sostegno della Fondazione Flying Angels che coprirà le spese del biglietto aereo per il piccolo paziente e sua mamma e alla Casa di Cura Villa Benedetta che ha messo a disposizione la sua struttura limitando al minimo le spese vive per l’intervento e la degenza. Il bambino è stato operato gratuitamente giovedì 9 marzo dal dott. Fabio Massimo Abenavoli, chirurgo maxillo-facciale e Presidente di Emergenza Sorrisi e la sua equipe.
Nella foto: il piccolo Mohamed accompagnato dalla mamma
Il piccolo paziente è stato sottoposto a un intervento chirurgico ricostruttivo alla mano e si prevede che resterà in Italia per un paio di mesi con la speranza di poter finalmente condurre una vita più felice, nonostante non si possa ancora prevedere una risoluzione completa della funzionalità articolare.
«Durante le nostre missioni in diversi Paesi del mondo, veniamo spesso a contatto con casi che non possono essere operati in loco. Ma per la solidarietà non esistono ostacoli invalicabili: da sempre Emergenza Sorrisi ha fatto di ogni difficoltà un altro limite oltre il quale spingersi. Il nostro obiettivo è di portare luce e speranza dove ci sono dolore e malattie, e donare una vita migliore a tanti bambini» commenta Fabio Massimo Abenavoli, Chirurgo Plastico e Maxillo-Facciale e Presidente di Emergenza Sorrisi «Così anche stavolta ci siamo subito mobilitati per il piccolo Adan Mohamed, per organizzare il suo viaggio e riuscire ad accoglierlo e operarlo in una struttura italiana, in cui comincerà finalmente la sua nuova vita. Voglio ringraziare personalmente la Casa di Cura Villa Benedetta e la Fondazione Flying Angels con cui collaboriamo da tempo per aver reso tutto questo possibile».