“Restituire salute e dignità è il senso più alto della medicina”
- Emergenza Sorrisi
- 22 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Il Dott. Paolo Persichetti racconta l’esperienza della missione in Burkina Faso
Cosa significa essere medico in un Paese dove la sanità è un lusso per pochi? Per il Dott. Paolo Persichetti, guidare la missione di Emergenza Sorrisi in Burkina Faso ha significato vivere la medicina nella sua forma più autentica: come vocazione, come servizio, come atto di restituzione.
“Chi sceglie di diventare medico lo fa per mettersi a disposizione dell’altro. E durante una missione come questa, organizzata da Emergenza Sorrisi, questo principio si realizza in modo assoluto. Io faccio qualcosa che serve a qualcuno che ne ha davvero bisogno. Gratuitamente. Ed è lì che la medicina torna a essere ciò che è: una risposta umana e concreta al bisogno.”
Un’esperienza “trasformativa”
Il Dott. Persichetti – medico chirurgo, specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, in Chirurgia Generale e in Microchirurgia, con un importante ruolo nella comunità scientifica nazionale e internazionale – ha coordinato e guidato il team medico nel corso dell’ultima missione in Burkina Faso. A colpire non è solo la portata degli interventi chirurgici effettuati, ma l'impatto profondo che ogni gesto ha sulla vita dei pazienti.
“Le persone che si rivolgono a noi arrivano con una speranza: guarire. Tornare a parlare, a sorridere, a relazionarsi. Nella maggior parte dei casi, questo accade davvero. Si passa dallo stato malformato a quello normale, dallo stato di malattia a quello di salute. Il volto torna umano, la voce si fa parola, il corpo si riapre alla vita sociale.”
Un team unito, un solo obiettivo
L’energia che muove ogni missione non è solo tecnica e organizzativa, ma fortemente condivisa. Tutto il team – chirurghi, anestesisti, infermieri, volontari – si muove come un corpo unico, con un obiettivo chiaro e condiviso.
“Questa coesione è ciò che rende una missione un’esperienza unica. Torniamo a casa con un bagaglio personale e professionale che nessun compenso economico potrebbe mai eguagliare. Si crea una soddisfazione interiore, comune a tutti, che dà senso profondo al nostro essere medici.”
Il valore inestimabile della cura
La gratitudine, per Persichetti, è anche verso Emergenza Sorrisi, capace di portare queste missioni nei luoghi dove mancano risorse, strutture, strumenti. Dove la chirurgia ricostruttiva non è prevista. Dove, senza questa rete solidale, i bambini e gli adulti colpiti da malformazioni congenite o post-traumatiche non avrebbero alcuna possibilità di tornare a vivere una vita dignitosa.
“Il valore di queste missioni è inestimabile. Non solo da un punto di vista economico – per il costo che ogni singolo intervento avrebbe in un contesto ordinario – ma soprattutto per il valore umano. Portare il bene, la cura, dove mancano, è la più grande sfida e insieme la più grande vittoria.”
Missioni come quella in Burkina Faso dimostrano che la medicina può essere ancora, oggi, un atto di giustizia. E che la collaborazione tra professionisti altamente qualificati e organizzazioni come Emergenza Sorrisi può davvero cambiare il destino di chi altrimenti resterebbe invisibile.
