Ogni volta che parto per una missione mi viene sempre in mente la scena iniziale del film Forrest Gump (‘mia mamma diceva sempre che la vita è come una scatola di cioccolatini non sai mai quello che ti capita’).
Ogni missione che affronto è un po’ come la vita e, come la vita, cerco di affrontarla con tutte le cose belle e brutte che ci dona.
Soprattutto ogni missione non è mai uguale all’altra. Non è solo una questione di latitudine. Chi sta male, sta male in ogni parte del mondo, chi è povero nei paesi più poveri del mondo ha sicuramente meno possibilità di accedere alle cure anche più elementari. Se poi ci sono focolai endemici di gravi e invalidanti malformazioni del volto (come la labiopalatoschisi)e ustioni gravi in paesi massacrati dalle carestie e dalle guerre, allora li interviene la squadra di Emergenza Sorrisi, con i suoi medici e infermieri. Io sono uno di loro, un medico anestesista rianimatore. E sono orgoglioso di farne parte.
Nella Foto: il medico volontario Stefano Antonelli, anestesista rianimatore presso Ospedale del Cuore di Massa, mentre dà indicazioni ad un'infermiera locale durante un intervento. Missione Chirurgica in Burkina Faso, 2023.
La recente missione in Burkina Faso ha dato ancora di più un senso a questa cosa che faccio e che spesso per amici, parenti, colleghi e conoscenti senso non ne ha. Una goccia nel mare, ti dicono, molti rischi, di ogni genere, e poi per cosa ? Non mi dire che ‘butti’ le ferie per fare queste cose !
Negli anni le cosiddette gocce nell’oceano sono state più di una ma sicuramente sempre poche. Frustrante? Avvilente? qualcuno potrebbe domandarsi.
Solo voglia di vivere, voglia di aiutare e voglia di sorridere. Tanto orgoglio non per me ma per la onlus che da anni ha fiducia in me. Tanta forza che da anni dona Emergenza Sorrisi a me, la stessa forza che riusciamo tutto insieme a donare a chi nulla ha, a chi deve fare a volte kilometri a piedi per un po’ di acqua, quando a noi basta qualche spicciolo alla macchinetta automatica dietro l’angolo.
Il Burkina nella sua infinita povertà ci ha donato la ricchezza del cuore del suo popolo, la dignità di persone stremate dalla miseria e dalle guerre civili, senza entrare nel merito dello sfruttamento senza misura delle risorse minerarie e petrolifere di multinazionali ( le nostre occidentali multinazionali guarda un po’) senza scrupoli. Il terzo paese al mondo per povertà ci ha offerto ospitalità in cambio di un ‘poco’ ( il nostro lavoro sanitario) che per loro si amplifica enormemente diventando semplicemente ‘molto’.
Un sentito ringraziamento a chi coglierà anche un piccolo motivo per pensare che la solidarietà è la nostra ricchezza nonché la salvezza del nostro futuro.
Un caloroso abbraccio ai compagni di avventura passati, contemporanei e futuri che grazie anche ad Emergenza Sorrisi continuano a vivere il mio stesso sogno di pace equità e solidarietà.
Ciao Burkina mi rimarrai nel cuore per sempre.
Stefano Antonelli
Anestesista Rianimatore presso Ospedale del Cuore di Massa