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La rinascita di Yassine - Una rete di speranza

  • Immagine del redattore: Emergenza Sorrisi
    Emergenza Sorrisi
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Yassine è un bambino che abita con la sua famiglia— madre, padre e due fratellini — in Mauritania precisamente nella città di Zouerate, nel nord-ovest del paese. Zouerate è una città mineraria situata in pieno deserto, circondata da montagne e distante ben 700 chilometri dalla capitale Nouakchott, e circa 350 chilometri dalla città più grande più vicina.

L’isolamento geografico e la carenza di strutture mediche adeguate rendono ogni necessità sanitaria una vera e propria sfida quotidiana.

Yassine in braccio alla sua mamma.
Yassine in braccio alla sua mamma.

Il dramma dell’isolamento

Per la madre di Yassine, la sua nascita è stata accompagnata da paura e impotenza. Il bambino era affetto da una malformazione non diagnosticabile né curabile in loco.

In un paese come la Mauritania, nascere con una patologia — soprattutto se visibile o complessa — può significare vivere senza una diagnosi, senza accesso a cure mediche adeguate e senza la possibilità di essere seguito da specialisti. Significa anche spesso convivere con lo stigma, l’esclusione sociale e l’ignoranza che circonda tutto ciò che è diverso. Le famiglie si trovano sole, senza strumenti e senza riferimenti, a dover affrontare un dolore grande con pochissime risorse.

Non avendo accesso a medici specializzati né a una diagnosi chiara, la mamma di Yassine si è affidata al passaparola, alla rete di amici e conoscenti. È proprio attraverso una catena di solidarietà che è arrivata la luce. La famiglia ha incontrato l'organizzazione Rio de Oro, un punto di riferimento fondamentale, che ha attivato la rete di aiuto con la nostra associazione, Emergenza Sorrisi ETS.

Grazie a questa cruciale collaborazione è stato possibile garantire a Yassine una valutazione medica accurata, un percorso di cura e, soprattutto, Yassine ha potuto lasciare il deserto per un viaggio di speranza verso l’Italia.

Per la madre, tutto questo ha rappresentato una svolta: un raggio di speranza dopo mesi di incertezza e paura.


Una rete di aiuto e speranza

Grazie alla collaborazione tra il Policlinico Gemelli, Rio de Oro, Asaps (associazione solidarietà e amicizia popolo Shaarawi) ed Emergenza Sorrisi, Yassine è arrivato in Italia con la sua mamma ed è stato operato dal Dr. Fabio Massimo Abenavoli, presidente di Emergenza Sorrisi. Un intervento reso possibile grazie anche al Prof A. Moro Direttore della U.OC di chirurgia Maxillo Facciale e ai suoi collaboratori, Dott. G. Saponaro e Dott. M. Todaro  che hanno partecipato all’intervento e contribuito ad organizzare il ricovero.

Tutto questo è stato possibile anche grazie al Fondo cure speciali di Emergenza Sorrisi che garantisce ogni anno trasferimento, accoglienza e cure specialistiche in Italia a bambini che, per la complessità delle loro condizioni, non possono essere trattati nei Paesi d’origine.

 

Un nuovo inizio

Oggi, il cammino di Yassine verso una vita serena è finalmente iniziato. La sua storia ci ricorda il valore inestimabile del nostro lavoro: restituire dignità e un sorriso ai bambini più fragili del mondo, abbattendo le barriere geografiche e sanitarie.

Siamo convinti che ogni bambino abbia il diritto a una vita sana e dignitosa. È per storie come quella di Yassine che continuiamo a operare, portando cure specialistiche dove il bisogno è massimo.

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