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Diritto alla salute e all’istruzione: Emergenza Sorrisi accanto ai bambini più vulnerabili del Benin

  • Immagine del redattore: Emergenza Sorrisi
    Emergenza Sorrisi
  • 30 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Nel marzo 2025 è iniziato, nel cuore del Benin, il progetto “Diritto alla salute e all’istruzione per bambini con gravi patologie”, promosso da Emergenza Sorrisi ETS, con il sostegno della Fondazione Sidival Fila. L’obiettivo è garantire accesso alle cure mediche e a percorsi educativi a bambini affetti da malformazioni al volto, patologie rare o disabilità che ne compromettono lo sviluppo e l’inclusione scolastica.

 

Il progetto si sviluppa nel dipartimento di Les Collines, in quattro villaggi selezionati: AklampaGlazoué-centreBonou-Soclogbo e Fita. In queste zone, spesso lontane dai centri sanitari e scolastici, l’accesso ai diritti fondamentali è ancora una sfida quotidiana. Fin dalle prime settimane, il lavoro si è concentrato sulla creazione di una rete territoriale, coinvolgendo autorità sanitarie, capi villaggio, rappresentanti religiosi, dirigenti scolastici e organizzazioni locali.

Sono stati avviati screening clinici nei villaggi, con la registrazione dei primi casi di labbro leporinosequele di ustioni e alcune forme tumorali del volto

 

In Benin, i bambini affetti da malformazioni al volto, disabilità o patologie rare spesso subiscono una doppia emarginazione: sanitaria e sociale. La mancanza di accesso a cure adeguate, legata spesso a enormi distanze dai centri sanitari più vicini, si accompagna infatti a un forte stigma culturale, che porta molte famiglie — per paura, vergogna o mancanza di risorse — a tenere i bambini nascosti in casa, privandoli del contatto con i coetanei, dell’istruzione e persino della possibilità di giocare. Nei casi più gravi, addirittura, si registrano episodi di abbandono alla nascita del neonato affetto da malformazioni e gravi patologie. 

 

Per affrontare le emergenze, ai bambini più piccoli è stato distribuito da subito materiale nutrizionale specifico, come biberon per l’alimentazione di neonati con malformazioni orofacciali. Parallelamente, si è avviata una campagna di educazione alla salute, rivolta a insegnanti, studenti e famiglie, attraverso incontri, volantini informativi e trasmissioni radiofoniche.

Oltre 1.700 persone hanno partecipato finora alle attività informative, mentre le trasmissioni locali hanno raggiunto circa 3.000 ascoltatori. Le scuole coinvolte sono il Collège d’Enseignement Général 1 di Glazoué, la scuola primaria cattolica Saint Raphaël e il CEG di Soclogbo, e la scuola pubblica di Fita.

 

Una delle caratteristiche fondamentali del progetto è la sua presenza capillare sul territorio: il team operativo locale lavora quotidianamente nei villaggi, facilitando il collegamento tra famiglie, scuole e presidi sanitari. È stato inoltre attivato un punto informativo che funge da centro operativo per le attività e da riferimento per la comunità.

Il lavoro di prossimità e ascolto ha permesso finora di censire 45 bambini candidabili a intervento chirurgico, migliorare lo stato nutrizionale di 9 bambini e avviare un percorso di cura in sinergia con l’Ospedale Abbraccio, punto di riferimento sanitario locale.

 

Nei prossimi mesi, il progetto continuerà con nuovi screening, percorsi educativi, assistenza sociale e preparazione degli interventi chirurgici. Il tutto mantenendo una visione integrata: non solo curare, ma anche prevenire, formare e sostenere le comunità, affinché ogni bambino — anche nei contesti più fragili — possa avere accesso alla salute, all’istruzione e a un futuro possibile.


Bambini Benin

 
 
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