Si è conclusa con un bilancio di 73 bambini operati l’ultima missione di Emergenza Sorrisi in Afghanistan. Un risultato importante che testimonia l’impegno ed il grande lavoro svolto dall’Associazione in questo Paese.
Un lavoro costante iniziato 10 anni fa, quando Emergenza Sorrisi ha fondato a Kabul Emergenza Sorrisi Afghanistan, scegliendo come referente locale il dott. Hashimi, che grazie al supporto e alla formazione, che Emergenza Sorrisi gli ha garantito in questi anni è giunto a livelli di assoluta eccellenza. Dalle poche decine di interventi che effettuava 10 anni fa riesce oggi ad operare oltre 1200 pazienti l’anno in questo centro, che costituisce un vero e proprio riferimento per tutto il Paese per i bambini che presentano malformazioni del volto.
La missione appena conclusa, è stata realizzata su invito dell’Ambasciata Afghana in Italia e del Governatorato di Mazar I Sharif e si è svolta presso l’Ospedale Universitario Aria Hospital di Mazar I Sharif dove il team di 13 medici ed infermieri volontari dell’Associazione diretti dal Prof. Roberto Cortelazzi, direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Maxillo Facciale dell’Ospedale F. Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari) ha avuto l’onore di partecipare alla cerimonia inaugurale del nuovo ospedale cittadino.
Il team di Emergenza Sorrisi ha lavorato fianco a fianco dei medici locali, analizzando assieme a loro i casi più complessi, mettendo a disposizione tutto il loro know how a livello sanitario.
“Il nostro obiettivo è quello di formare medici con la M maiuscola, medici capaci operare e di avere competenze specialistiche anche in quei Paesi dove un contesto politico-economico più complesso rende tutto più difficile. Grazie all’importante lavoro di questi anni e all’impegno e alla volontà dell’ambasciatore afgano in Italia, che abbiamo avuto modo di ospitare in un recente convegno al Senato, siamo sicuri che la direzione intrapresa sia quella giusta” – spiega Fabio Massimo Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi.