Si è conclusa lo scorso martedì a Novara “120 Km per 120 mesi”, l’ultima impresa di Daniele Barbone, ultramaratoneta, imprenditore green, scrittore e tra i massimi esperti ambientali in Italia.
Emergenza Sorrisi ha patrocinato l’iniziativa: 120 chilometri a piedi, da Domodossola a Novara, per portare all’attenzione di amministratori, stakeholder e comunità locali l’urgenza di agire ora per raggiungere i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, a 120 mesi dal termine previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
La “120 Km per 120 mesi”, inserita nella programmazione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020 promosso da ASviS, è arrivata al traguardo dopo cinque giorni di cammino, dieci tappe e incontri sul territorio per raccogliere riflessioni e proposte sul tema della sostenibilità e condividere buone pratiche.
Un viaggio da nord a sud del Piemonte Orientale, compiuto tra il 25 e il 29 settembre, seguendo il percorso delle acque dalle Alpi alla pianura. Un progetto di sensibilizzazione e divulgazione realizzato attraverso un’impresa podistica in autonomia.
“Dopo aver corso negli ambienti più estremi del pianeta, tra cui sette deserti e in Foresta Amazzonica – spiega Daniele Barbone – ho intrapreso questo cammino sul nostro territorio perché anche qui dobbiamo darci da fare e agire ora per costruire città e comunità sostenibili e consegnare alle nuove generazioni un pianeta sano. La sostenibilità non è qualcosa di lontano, ma può essere applicata ogni giorno a qualsiasi livello, attraverso decisioni strategiche da parte delle istituzioni e scelte individuali con cui ognuno di noi può orientare il modello di sviluppo.”
La “120 Km per 120 mesi” è stata patrocinata anche da Sport and Sustainability International - SandSI, principale organizzazione mondiale in materia di sport e sostenibilità, e Scuola Italiana NordicWalking, che sviluppa e salvaguarda il Nordic Walking in Italia e fa parte della FIDAL come referente italiana per la camminata nordica.
Emergenza Sorrisi, che sta affiancando ai tradizionali progetti per l’infanzia anche nuovi percorsi di sostenibilità ambientale, ha sostenuto l’iniziativa, in linea con la petizione “Il futuro è nell’aria” lanciata da qualche mese e che ha già raccolto oltre cinquemila adesioni.