COMUNICATO STAMPA
Roma, 25 marzo 2022 - Dal 27 marzo al 3 aprile 2022 i medici e infermieri volontari di Emergenza Sorrisi raggiungeranno il Benin per operare bambini nati con malformazioni del volto. Si tratta della decima missione che Emergenza Sorrisi organizza nel distretto di Cotonou presso l’ospedale Menontin, su invito del Ministero della Sanità. L’equipe medica, guidata dai chirurghi plastici Mario Altacera ed Ernesto Marziano, lavorerà senza sosta per operare i 100 piccoli pazienti che sono già in lista di attesa.
Per Emergenza Sorrisi l’impegno in Benin inizia nel 2010 con la prima missione chirurgica organizzata per supportare il sistema sanitario nazionale e operare chirurgicamente bambini con problemi congeniti di malformazione del volto. In Africa nascere con una patologia simile rappresenta un vero e proprio stigma sociale. I bambini che crescono con questo problema sono considerati maledetti e spesso vengono allontanati, assieme alla loro famiglia, dalla comunità.
Per questo la possibilità di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica ricostruttiva rappresenta per loro una vera e propria rinascita.
In 12 anni di missioni chirurgiche in Benin Emergenza Sorrisi ha operato 608 piccoli pazienti.
Si tratta di bambini affetti da labio-palatoschisi, esiti di ustioni e anche tumori.
Nel corso delle missioni eseguite, c'è stata un'attenta formazione del personale sanitario locale: 15 medici locali e 41 infermieri locali hanno completato con successo il percorso di training specialistico stabilito.
Nel 2014 la presenza di Emergenza Sorrisi sul territorio si è consolidata ed è nata Emergenza Sorrisi Benin, diretta dal dottor Akoto Eustache, con l’obiettivo di strutturare in modo sempre più stabile la formazione medica, abbinata a una campagna di sensibilizzazione e informazione per lo sviluppo di azioni preventive e percorsi di accesso al servizio sanitario per le famiglie in cui sono presenti casi di malformazioni del volto.
Inoltre, grazie all’importante contributo dei finanziamenti dell’8x1000 della Tavola Valdese, prosegue in Benin il progetto “Tolleranza Zero”, l’iniziativa di comunicazione e di rivoluzione culturale volta a contrastare il fenomeno delle spose bambine.
In Benin, infatti, due bambine su tre vengono costrette al matrimonio o vendute al futuro marito, semplicemente per saldare un debito. Il tasso di matrimonio infantile per le ragazze di età inferiore ai 18 anni è del 31,7% e dell'8,8% per le ragazze di età inferiore ai 15 anni.
Attraverso questo progetto Emergenza Sorrisi cerca di sensibilizzare la popolazione locale su un tema che è innanzitutto di tipo culturale: quello dei matrimoni di adulti con giovani adolescenti in crescita.
Molto spesso per paura delle conseguenze è il silenzio a prevalere presso la popolazione e per questo è necessario uno sforzo costante per aiutare le famiglie ad indirizzarsi verso una strada di cambiamento, per preservare il futuro di tantissime bambine.
La campagna di comunicazione “Tolleranza Zero”, portata avanti efficacemente grazie all'attività costante e infaticabile di Emergenza Sorrisi Benin nella regione di Cotonou, ha già sensibilizzato una comunità di oltre 35.000 persone.
L'obiettivo è ora anche quello di avviare anche un dibattito a livello comunitario e nazionale su questo delicato tema, per portare avanti questo importante progetto finalizzato alla creazione di un ambiente più favorevole alla protezione dell’infanzia ed un quadro legale capace di tutelare le bambine più a rischio, attraverso il sostegno dei comitati locali.
“Siamo felici di tornare in Benin per la nostra decima missione chirurgica” – dichiara Fabio Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi. “Grazie al lavoro portato avanti in questi anni siamo riusciti a creare un vero e proprio presidio sul territorio, dove gli abitanti del distretto di Cotonou possono trovare sempre una porta aperta, delle risposte e un aiuto concreto. Sono proprio l’accoglienza e il trasferimento della conoscenza a guidare il nostro lavoro sul campo e a spingerci a fare sempre meglio”.
“La campagna nazionale di sensibilizzazione Tolleranza Zero realizzata da Emergenza Sorrisi può aiutare a rompere la cultura del silenzio che gravita attorno al fenomeno delle spose bambine. Soltanto parlando apertamente del problema è possibile contrastare con forza la banalizzazione della violenza e degli abusi sessuali sui bambini. Per combattere il fenomeno ci sono ancora tanti passi da fare a partire da una promozione del dialogo sociale sulle norme che perpetuano questo tipo di matrimonio. Occorre rafforzare così la capacità della comunità nel prevenire gli abusi e violenze sessuali tipici dei matrimoni precoci. Abbiamo avviato una partnership con le stazioni radio locali per rafforzare l’advocacy sulla protezione dei bambini realizzando trasmissioni settimanali dedicati ai diritti dei bambini e incentrate sulla prevenzione della violenza” – ha spiegato Akoto Eustache, direttore di Emergenza Sorrisi Benin.
In questa missione chirurgica un grazie speciale va al Baulificio Italiano – Ciak Roncato che ha messo a disposizione 6 valigie piene di speranze e giochi per i piccoli pazienti che saranno operati. Un contributo molto importante che ci consente di aiutare ed essere ancora più vicino ai piccoli bambini.