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Francesca Paris: in missione con Emergenza Sorrisi dalla sua nascita


Francesca Paris ha lavorato per tanti anni come infermiera. Adesso lavora nella cooperazione internazionale. Partecipa alle battaglie di Emergenza Sorrisi fin dalla sua prima missione.


Che cosa porti con te dell’esperienze come volontaria in Iraq? La prima volta che sono stata in missione con Emergenza Sorrisi a Nassirya era il 2007 e da allora non ho mai smesso di tornarci negli anni successivi. Per motivi di lavoro però qualche anno fa, avevo dovuto interrompere: erano sei anni, a novembre, che non tornavo in Iraq. Tornare dopo 6 anni è stato veramente emozionante: prima di tutto, per l’accoglienza e per l’affetto che mi hanno dimostrato dai medici e infermieri iracheni con cui avevo lavorato negli anni precedenti. Quell’affetto è il sentimento capace di far crollare tutte le differenze culturali tra noi, e, quando avviene, subentra la sensazione di sentirsi a casa. Appena entrata in ospedale ho ricominciato a lavorare con i colleghi locali e mi è sembrato di non essere mai mancata: è incredibile la sensazione di naturalezza che ho provato nel lavorare con loro, mi sembrava di essere stata a Nassirya fino al mese prima. Che tipo di legame hai con Emergenza Sorrisi? Sono volontaria per Emergenza Sorrisi da quando è nata: ho preso parte alle tante missioni che mi sono state proposte, nei diversi paesi in cui opera l’organizzazione. Non solo come infermiera, ma anche come logista e parte attiva dell’organizzazione della missione. Nella mia prima missione sono stata coinvolta per puro caso! L’ambiente familiare che ho trovato ha lasciato un segno importante nella mia vita personale e professionale: mi ha dato la voglia e l’energia di continuare a investire il mio tempo nelle missioni con Emergenza Sorrisi. Le successive esperienze non hanno fatto altro che confermare le mie primissime impressioni: sentirsi accolti e voluti, sia sul piano professionale che sul piano personale. È un’organizzazione ti fa sentire parte del gruppo in ogni missione, già dalla partenza in aeroporto. Spero di poter tornare in missione il prima possibile!

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