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I nostri medici tornano in Siria per operare i feriti di guerra

NUOVA MISSIONE DI EMERGENZA SORRISI IN SIRIA – DAMASCO PER PRESTARE CURE MEDICHE ALLA POPOLAZIONE COLPITA DALLA GUERRA

La Siria è al centro del dibattito internazionale a causa di una guerra che si protrae da più di cinque anni. Un conflitto cominciato nella primavera del 2011 e che si è trasformato col trascorrere dei mesi in una rivolta armata che ha destabilizzato l’intero Paese . In questo contesto che vede dall’inizio della guerra più di 200mila morti, oltre 5 milioni di persone che hanno lasciato il Paese, e gran parte delle infrastrutture tra cui ospedali e scuole ridotte in macerie, Emergenza Sorrisi , già intervenuta nel paese con una prima missione chirurgica a novembre 2016 durante la quale oltre 100 pazienti sono stati visitati e 40 operati con urgenza , tornerà a Damasco dal 19 al 26 marzo per operare le vittime di questa guerra presso l’ospedale civile “Youssef Al Asma”.

In procinto di partire per Damasco,  con un team di medici e infermieri volontari, Fabio Massimo Abenavoli ha così commentato l’avvio della missione di Emergenza Sorrisi«Quando siamo andati a Damasco a novembre abbiamo operato per 10 ore al giorno al fianco dei nostri colleghi siriani, ma gli scontri continuavano anche mentre noi eravamo in sala operatoria, e dopo pochi minuti dall’inizio dei combattimenti arrivavano i feriti, ragazzi, uomini, bambini, civili e militari. Noi abbiamo cercato di curare tutti tempestivamente, e mentre eravamo li abbiamo promesso che saremmo tornati presto. Ripartiamo con lo spirito di andare ad aiutare, ma con la speranza che non ci siano nuovi feriti e che gli scontri finiscano al più presto, la popolazione è stremata dal conflitto».

Un ringraziamento speciale a COPAG S.p.A. per avere donato i fili di sutura necessari per lo svolgimento di questa missione chirurgica.

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