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  • Immagine del redattoreEmergenza Sorrisi

La corsa è la metafora della vita

Recordman della Cento, Re Giorgio Calcaterra si è aggiudicato per tre volte il titolo di campione del mondo nella 100 km di ultramaratona e ha vinto per 12 volte consecutive la 100 km del Passatore. Il 22 maggio all’autodromo di Imola si svolgerà un’edizione speciale del Campionato Italiano dei 100 km su strada e il grande campione gareggerà con un obiettivo speciale: aiutare Aya, una ragazza tunisina di 16 anni con una grave malformazione del volto, a ritrovare il sorriso.


Giorgio, cosa spinge un grande campione a mettersi al servizio dell’altro?

Questo è un discorso che va al di là dei risultati, è un qualcosa che ognuno di noi dovrebbe aver dentro. Una forza interiore che porta le persone a usare il proprio potenziale e le proprie abilità per fare del bene ed essere al servizio dell’altro.


Tu dici sempre che bisogna correre e vivere con il sorriso perché è la cosa più importante. Sei felice di aiutare una ragazza a ritrovare il suo sorriso?

Sì, certo sono molto felice! Come dico sempre ogni sport va praticato con il sorriso. Correre lunghe distanze presuppone fatica e impegno, ma è una cosa che va fatta con gioia. Questo permette di sentire meno la fatica e di donare felicità agli altri. Tutti dovrebbero poter sorridere. Per questo mi sento molto vicino ad Aya e credo che grazie all’impegno di tutti e dell’equipe medica di Emergenza Sorrisi il sorriso tornerà a splendere sul suo volto.


La storia di Aya è una storia di grande determinazione. Vedi dei punti in comune con la tua storia?

La mia storia è sicuramente più facile e potrei mai paragonarla alla sua. Ciò che ci accomuna è la determinazione e l’impegno che sono fondamentali per raggiungere qualsiasi risultato. Bisogna avere una grande forza di volontà, credere negli obiettivi che ci si pongono e non perderli mai di vista anche quando ci sembrano lontani o insormontabili. Con la forza di volontà possiamo arrivare ovunque.


Correre 100 km può sembrare per tanti un obiettivo insormontabile. Quale è il tuo segreto per andare oltre l’ostacolo?

Ci vuole un grande impegno, questo sicuramente, ma è una cosa che necessaria in ogni aspetto della vita.


Porsi obiettivi così grandi aiuta ad essere più tenaci?

Sicuramente porsi obiettivi grandi spinge le persone a migliorarsi sempre, però è fondamentale porsi obiettivi graduali, che possiamo raggiungere attraverso la costanza. Porsi obiettivi raggiungibili porta a stare bene e a trasmettere gioia


Quale è il tuo augurio per Aya?

Le auguro dal profondo del cuore di trovare presto il sorriso sul suo volto e soprattutto nei suoi occhi; quel sorriso interiore che ci permette di stare bene in primis con noi stessi. Auguro a lei a tutti noi tanta felicità, perché tutti dovremmo essere felici.

Vuoi aiutare anche tu Aya a vincere la sua sfida?

Dona qui https://dona.emergenzasorrisi.eu/ Anche un piccolo contributo sarà importante per scoprire il suo sorriso!



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