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Immagine del redattoreEmergenza Sorrisi

Operati in Iraq 77 bambini

Da pochi giorni è terminata la nostra missione chirurgica a Nassiriya, realizzata grazie alla Fondazione Zanetti Onlus, da sempre vicina all’infanzia in difficoltà e grazie alla Emirates Airline Foundation.


In Iraq, dove siamo attivi con i nostri progetti dal 2008, l’incidenza di bambini affetti da malformazioni del volto, esiti di ustioni e traumi di guerra è davvero molto elevata. Dal 16 al 24 febbraio un team di nostri medici volontari ha raggiunto l’Iraq e ha lavorato senza sosta restituendo a  77 bambini la possibilità di tornare a sorridere e di tornare a vivere una vita normale.

Alice Palmiotto, una delle volontarie coinvolte, per la prima volta in  missione con Emergenza Sorrisi,  ha raccontato così la sua esperienza:

«Siamo partiti il 16 febbraio. Siamo arrivati a Nassiriya alle 13 del giorno dopo, alle 14 eravamo già in ospedale. Sulla lista avevamo 189 pazienti da visitare ma ne avremo visti molti di più. In una settimana

abbiamo operato 77 persone, la maggior parte erano bambini dai 4 ai 10 mesi. In genere si trattava di labbro leporino, palatoschisi, e altre malformazioni come angiomi, ma c’erano anche molti ustionati. Lavoravamo circa 12 ore dalla mattina alla sera. Ogni tanto andava via la luce per qualche minuto ma si continuava con la luce dei telefoni cellulari. L’esperienza è stata stupefacente, sia perché siamo andati in un luogo molto diverso culturalmente, ma anche dal punto di vista professionale. È diverso dalla vita in ospedale, c’è molto spirito di collaborazione, anche non conoscendoci si è creato un bellissimo legame tra di noi. Eravamo scortati ovunque, ci consigliavano di fare attenzione, ci sono militar i ovunque e si vede il degrado post bellico. Gli iracheni però forse sono troppo caotici, ma sono disponibili e molto generosi. Spero di avere l’opportunità di continuare a fare questo tipo di esperienze, perché ti arricchiscono tanto, ed è una prova per te stesso».

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