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Immagine del redattoreEmergenza Sorrisi

Report di progetto: un aggiornamento dal Benin.

Il Benin è uno dei paesi più poveri dell'Africa sub sahariana, in cui assume un particolare drammaticità della situazione dell'infanzia. Circa mezzo milione di bambini fra i 6 ed i 14 anni lavora a tempo pieno nel paese. Le conseguenze per i bambini, come è facile immaginarsi, sono devastanti. Non vengono accolti da una famiglia, non dormono in appartamenti familiari, ma per strada; non hanno riferimenti agli adulti che in qualche modo assomiglino a genitori affidatari, ma solo padroni senza scrupoli. La vittima è maltrattata e soffre di lesioni fisiche e disturbi psichici.


Per contribuire alla creazione di un ambiente più favorevole per la protezione dei bambini, Emergenza Sorrisi ha avviato la campagna Tolleranza Zero, che ha lo scopo di rompere la cultura del silenzio, avviare un dialogo sociale sulla banalizzazione della violenza e degli abusi sessuali inflitti ai bambini, inclusi il matrimonio e l'impunità dei bambini.

Grazie ai donatori italiani, bambini e adolescenti a rischio hanno beneficiato d’interventi di prevenzione e assistenza e migliaia di membri di spicco delle comunità locali, leader religiosi, genitori e fornitori di servizi sono stati coinvolti in attività di sostegno, formazione e sensibilizzazione.

L’obiettivo è definire un quadro legale che tuteli i bambini a rischio e potenziare sia le misure di prevenzione che di protezione e contrasto, sostenendo Comitati locali per sensibilizzare le comunità e Centri d’assistenza per i bambini.


Progetto “Sorrisi in Benin 3”

Il progetto Sorrisi in Benin, prevede un’attività di formazione medica, abbinata ad una campagna di sensibilizzazione e informazione per lo sviluppo di azioni preventive e percorsi di accesso al servizio sanitario per le famiglie in cui sono presenti casi di malformazioni facciali e noma.

Il Progetto ripropone il modello operativo della “Campagna di sensibilizzazione” – già messo in atto grazie ai finanziamenti dell’8xmille della Chiesa Cattolica nelle fasi precedenti.

Il Ministero della Sanità locale, visti i risultati già raggiunti in passato, ha deciso di allargare il progetto in altre zone del paese non raggiunte dalle precedenti campagne di sensibilizzazione.

Attraverso l’organizzazione di una nostra squadra di sensibilizzatori e formatori locali, abbiamo illustrato alla popolazione attraverso immagini e contenuti multimediali e dispense cartacee, i temi oggetto della campagna alla popolazione.






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